Massimo Tognolini

Massimo Tognolini

Bio

La fortuna di vivere in Valtellina a contatto con la natura e la montagna in particolare mi ha indirizzato verso la fotografia naturalistica e paesaggistica, amo molto gli animali, la vita all'aria aperta e la natura incontaminata: miei soggetti preferiti insieme al trekking e lo sport.

L'esperienza fotografica più entusiasmante il “flight of the angels” sulle Victoria Falls in elicottero, ma indimenticabili i cieli del Kenya, le atmosfere del Sahara, le acque dei Caraibi e i paesi del nord Europa...Mi da soddisfazione scoprire sempre posti nuovi, non necessariamente lontani ed inaccessibili, Valtellina, Valchiavenna, Lago di Como ed Engadina sono quelli da me più fotografati e che offrono sempre nuove scoperte. L'anno scorso, dopo diversi appostamenti, sono riuscito ad immortalare un raro cervo bianco nel del Pian di Spagna, ne nasce in media uno ogni ventimila esemplari! Una delle mie “sale di posa” migliori è il mio piccolo giardino dove riprendo in macro il mondo di insetti e farfalle, attirati con fiori e cespugli appositamente scelti. Ho alcune mete preferite che torno a osservare più volte in un anno che cambiano col mutare delle stagioni e della luce, offrendo sempre nuove visioni, la valle di Livigno è senz'altro una di queste... Far conoscere ambienti diversi e le loro bellezze attraverso le mie immagini mi auguro possa essere uno stimolo per apprezzarli e preservarli.

Non amo molto photoshop e similari: preferisco non falsare la realtà, agisco poco in post produzione, il minimo indispensabile su luce e contrasto. Abituato scattare con le dia che non perdonavano errori ho il vantaggio di partire normalmente da files già ottimali. Ciò non toglie che ogni tanto mi diverta a pasticciare con le possibilità del digitale, che indubbiamente ha rivoluzionato il mondo della fotografia: ancora adesso, a distanza di anni dall'introduzione dell'era dei pixel non mi sembra vero di poter rivedere subito i risultati, correggere eventuali errori e non dover più caricare lo zaino con decine di rullini...Sono un po' schiavo della fotocamera, non riesco a fare un'escursione senza di essa, a volte mi sembra di perdere qualche attimo di non godere appieno la magia di certi momenti da dietro il mirino, ma la soddisfazione di cogliere l'attimo fuggente e poterlo immortalare, divulgare e destare l'interesse di altri ripaga del piccolo sacrificio...

Collaboro regolarmente con la rivista Orobie e Meridiani Montagne oltre ad altre pubblicazioni.

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